Genitori e bimbi

Nel quadro della genitorialità spesso è difficile tornare a concentrarsi un po’ di più su se stessi, dimenticandosi, a volte, che il benessere dei figli e della famiglia parte anche da quello personale. L’attività fisica, a cui tutti dovremmo dedicarci per la nostra salute e il nostro benessere, a qualsiasi età, viene spesso messa in secondo piano, ma non sempre per mancanza di intenzione. Molto spesso sono le condizioni a noi esterne (lavoro, casa, impegni, famiglia ,stanchezza) che ci impediscono di trovare tempo per l’attività fisica e quando si diventa genitori sembra davvero difficile trovare una conciliazione per mancanza di flessibilità.

L’intento del nostro progetto è quello di trasmettere i valori e l’importanza dell’attività fisica fin da piccoli, con la comodità, per i genitori, di potersi allenare in tranquillità, sapendo che i figli si trovano nella stessa struttura impegnati in attività fisiche che li aiutano nel loro “percorso di crescita”. Questo progetto è volto a ricreare uno spazio per potersi muovere andando ad esplorare (ed evadere) almeno con la fantasia in un altro posto.

Finalità

  • Favorire la conoscenza dello schema corporeo attraverso attività motorie e di drammatizzazione;
  • Sviluppare le competenze motorie;
  • Sviluppare le autonomie;
  • Sviluppare le competenze emotive e quelle cognitive.

Obiettivi

  • Riconoscere le principali parti del corpo su se stessi;
  • Denominare le principali parti del corpo;
  • Orientarsi nello spazio;
  • Imparare a muoversi a tempo di musica;
  • Affinare la coordinazione generale e quella fine;
  • Interiorizzazione concetti spaziali (dentro-fuori, grande-piccolo, vicino-lontano, avanti-dietro, alto-basso, sopra-sotto, lungo-corto);
  • Acquisizione dei concetti di “partenza-arrivo”, di un “prima-dopo”;
  • Acquisizione schemi motori di base: camminare, correre, saltare, quadrupedie, strisciare, rotolare, arrampicarsi, tirare, lanciare, spingere, lanciarsi, stare in equilibrio;
  • Interiorizzazione delle regole del gioco;
  • Favorire la rielaborazione di esperienze vissute;
  • Imitare semplici movimenti.

Il gioco, quindi, è una componente essenziale nell’educazione dell’individuo e del gruppo, capace di coinvolgere tutte le dimensioni della persona: motoria, cognitiva, affettiva, relazionale, sociale.

Metodologia

La forma privilegiata di attività motoria è il gioco – gioco libero, guidato, simbolico, percettivo, di coppia, di gruppo.

Note di pratica motoria

I due principi fondamentali nell’attività con i bambini nella prima infanzia sono: – La mobilizzazione tonico – muscolare – La mobilizzazione dell’immaginario Questi due punti come detto all’inizio, vengono sviluppati attraverso il gioco. Il gioco infatti investe la parte centrale della lezione che grossomodo sarà strutturata così:

  • Rituale di ingresso (es. tutti disposti in cerchio e presentarsi) per creare l’atmosfera giusta per iniziare l’attività
  • Fase di attivazione (saltelli, corsa, andature, imitazione animali ecc.) per apprendimento di schemi motori statici e dinamici e organizzazione spazio temporale;
  • Fase centrale – ludica (gioco). Obiettivo: apprendimento e applicazione della materia attraverso il gioco;
  • Rituale di uscita (esercizi di respirazione e rilassamento, stretching e yoga)

DOCENTE: Dott.ssa Giulia Caprai (Dottorato di Ricerca in Biotecnologie mediche e Diploma nazionale Ginnastica per tutti, Istruttore di Fitness per bambini AiCS)

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